Stipula dei patti di famiglia

Il Contratto di Patto di Famiglia è stato introdotto nel codice civile nel 2006 e questo ha rappresentato un enorme traguardo per l’Italia dal punto di vista giuridico, visto che la presenza di aziende a conduzione familiare è estremamente diffusa. Il Patto di Famiglia è il contratto con cui l’imprenditore anticipa la propria successione per quanto riguarda il trasferimento della proprietà dell’azienda ai figli o ai nipoti. Legato a questo contratto esistono tutta una serie di aspetti fiscali che devono essere gestiti con professionalità da persone qualificate.

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Stipula dei patti di famiglia

Come dicevamo per i passaggi generazionali, l’introduzione del Patto di Famiglia è stato un enorme traguardo dal punto di vista giuridico, soprattutto in un Paese come il nostro in cui la presenza di aziende a conduzione familiare è diffusa capillarmente in tutto il territorio.
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Contratto di Patto di Famiglia

Per agevolare il passaggio generazionale nelle aziende italiane, nel 2006 si è introdotto nel codice civile il “Contratto di Patto di Famiglia”.
Il patto di famiglia è un contratto con il quale un soggetto titolare di un’impresa trasferisce l’azienda o le quote societarie a uno o più dei propri figli o nipoti nell’ottica della continuità dell’impresa.
È quindi il contratto con cui l’imprenditore anticipa la propria successione ai figli o ai nipoti, nell’ottica della continuità dell’impresa.
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Patti di famiglia, aspetti fiscali

Esistono diversi aspetti fiscali attualmente vigenti nel nostro sistema tributario considerati vantaggiosi per chiunque voglia agevolare tale passaggio generazionale.
La legge prevede un regime agevolato per i trasferimenti di aziende familiari, effettuati tramite i patti di famiglia, che si impegnino a continuare l’attività nei successivi cinque anni. Il mancato rispetto della condizione comporta la decadenza del beneficio e quindi il pagamento dell’imposta in misura ordinaria e degli interessi di mora decorrenti dalla data in cui l’imposta medesima avrebbe dovuto essere pagata.
In sostanza il regime fiscale per i patti di famiglia a favore dei discendenti è estremamente vantaggioso perché prevede l’esenzione dall’imposta di donazione, l’esenzione dall’imposta di trascrizione per le formalità relative e l’esenzione dall’imposta catastale per le volture relative.
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Patti di famiglia, stesura

Il patto di famiglia deve essere stipulato per atto pubblico dal notaio a pena di nullità e vi devono partecipare coloro che sarebbero legittimari ovvero gli eredi che per legge non possono essere esclusi, come ad esempio il coniuge e i figli se in quel momento si aprisse la successione dell’imprenditore.
All’apertura della successione dell’imprenditore alcuni nuovi soggetti possono assumere la qualifica di legittimari dopo la stipula del patto di famiglia: in questo caso questi potranno chiedere ai beneficiari del patto di famiglia il pagamento di una somma pari al valore della quota di legittima che gli spetta per legge.
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