Dal 2017, nel nostro Paese, sussiste l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrare per tutti quei soggetti che effettuano cessione di beni e prestazioni di servizi servendosi di distributori automatici. Con la finanziaria del 2018 questo obbligo è stato esteso, a partire dal prossimo 1° luglio, anche a tutti i distributori di carburante in riferimento ai corrispettivi delle cessioni di benzina e gasolio utilizzati come carburanti per motori.

In questo articolo analizzeremo i soggetti che dovranno adeguarsi a questo nuovo obbligo e le modalità con cui l’invio dei corrispettivi dovrà effettivamente essere implementato.
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L’introduzione dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi nel nostro paese

Nel nostro paese, già da alcuni anni, tutti i soggetti che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi mediante l’utilizzo di distributori automatici sono tenuti a trasmettere telematicamente i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate.

Entrando nelle specifico, il suddetto obbligo, è stato introdotto a partite dal 01/04/2017 per i soggetti dotati di distributori automatici elettronici muniti di porta di comunicazione attraverso la quale trasferire i dati ad un apposito dispositivo per l’invio all’Agenzia delle entrate. Successivamente, a decorrere del 01/01/2018, questo obbligo è stato esteso andando a considerare tutti i tipi di distributori automatici provvisti o meno di porta di comunicazione.

Infine, come già citato in apertura del presente articolo, a partire dal prossimo 1° luglio, l’obbligo di trasmissione riguarderà anche tutti i corrispettivi connessi alle cessioni di carburanti e lubrificanti.

È utile ricordare che, come già ampiamento approfondito in alcune nostre precedenti pubblicazioni, sempre a partire dal prossimo 1° luglio (salvo ulteriori proroghe dell’ultimo minuto), sarà possibile documentare gli acquisti di carburanti e lubrificanti utilizzati per veicoli impiegati nella propria attività economica esclusivamente mediante fatturazione elettronica.
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Quali distributori di carburante sono effettivamente tenuti al rispetto di questo nuovo obbligo?

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Per poter individuare correttamente i distributori di carburante che saranno tenuti al rispetto di questo nuovo obbligo legato alla trasmissione e alla memorizzazione dei corrispettivi è necessario distinguere tra i distributori ad elevata automazione ed i restanti.

Con distributori ad elevata automazione si intendono tutti gli impianti che possiedono le seguenti caratteristiche:

  • Il rifornimento può essere effettuato esclusivamente in modalità “self service” prepagato;
  • Presenza di impianti automatizzati di tele rilevazione dei dati dell’impianto stesso;
  • Presenza di terminali per il pagamento muniti di sistemi di accettazione di banconote e moneta elettronica (bancomat, carte di credito, carte prepagate, ecc.)
  • Presenza di sistemi in grado di gestire da remoto tutti i dati di carico e di scarico delle quantità di carburante.

Per tutti i distributori di carburanti che possiedono tali caratteristiche, l’obbligo di trasmissione e memorizzazione telematica dei corrispettivi scatterà a partire dal prossimo 1° luglio.

Viceversa, per la categoria residuale di distributori che non dispongono delle predette caratteristiche, verranno emanati, con termine ultimo 1° gennaio 2020, appositi provvedimenti in merito all’obbligo di trasmissione telematica dei loro corrispettivi.
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Come dovrà essere effettuato l’invio telematico dei corrispettivi?

L’invio dei corrispettivi relativi alla vendita di carburanti e lubrificanti realizzate mediante distributori automatici deve essere effettuato direttamente dal gestore della stazione di rifornimento o tramite un soggetto delegato.

La materiale trasmissione dovrà essere effettuato nei confronti dell’Agenzia delle Dogane che provvederà poi ad inoltre all’Agenzia delle Entrate tutti i dati di competenza di quest’ultima. Per poter effettuare l’invio sarà necessario utilizzare i servizi digitali messi a diposizione dall’Agenzia delle Dogane, ossia servendosi del Portale Unico Dogane (PUD). Per potersi accreditare correttamente a questi servizi digitali offerti è necessario utilizzare i sistemi nazionali di identità digitale tramite le credenziali SPID di livello 2.

Per poter agevolare il più possibile la suddetta procedura di accreditamento l’Agenzia delle Dogane metterà a disposizione, nell’area riservata del proprio sito internet, le funzioni di autenticazione e autorizzazione utente.

In merito invece ad i termini entro i quali effettuare l’invio bisognerà tenere in considerazione, come data di scadenza, l’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento (ad esempio quindi, i corrispettivi relativi al mese di luglio 2018 dovranno essere necessariamente trasmessi non oltre il 31/08/2018).
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Quali dati dovranno essere comunicati?

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I dati che dovranno essere trasmessi, con le modalità descritte nel precedente paragrafo, dovranno riguardare:

  • I dati identificativi del soggetto obbligato alla trasmissione, ossia i dati del gestore della stazione di rifornimento con l’indicazione di tutti i dati relativi all’impianto ed al relativo marchio.
  • I dati relativi ai corrispettivi, al registro di carico e di scarico dei carburanti nonché il prezzo di quest’ultimi. Questi dati dovranno essere trasmessi e conservati in riferimento a ciascuna giornata.
  • Per quanto riguarda invece l’importo dei corrispettivi da trasmettere, l’imponibile da indicare dovrà corrispondere all’ammontare complessivo dei corrispettivi giornalieri al netto dell’IVA, con l’esclusione di tutti gli importi che sono stati documentati con fatture.

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Come prepararsi a questo nuovo obbligo?

I distributori di carburanti, che dal prossimo 1° luglio saranno interessati da questo nuovo obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di carburante, dovranno necessariamente verificare di avere a disposizione le proprie credenziali SPID di livello 2 necessarie per l’accreditamento ai servizi digitali messi a disposizione dall’Agenzia delle Dogane.

Accreditarsi correttamente e con il giusto anticipo ai servizi digitali messi a disposizione dell’Agenzia delle Dogane rappresenta quindi il presupposto fondamentale per farsi trovare pronti al sorgere di questo nuovo obbligo.
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